news ai settimana corta

Settimana corta? La maggioranza degli italiani sarebbe d’accordo. È quanto emerge da un’indagine condotta da Randstad su un campione di 1.000 lavoratori dipendenti. Solo il 43% vorrebbe mantenere l’opzione di giorni e orari tradizionali, mentre il 29% sarebbe favorevole a lavorare quattro giorni anziché cinque. Il 9% vorrebbe lavorare in giorni diversi rispetto a quelli attuali, magari spezzando la settimana con un riposo al mercoledì anziché al sabato. Il 14% pensa a turni divisi, alla mattina presto e alla sera tardi. Il 6% preferirebbe lavorare di notte.

Le diverse tipologie

La settimana lavorativa corta è un tipo di orario di lavoro in cui un dipendente lavora meno ore o con turni diversi rispetto all’orario di lavoro tradizionale a tempo pieno, che di solito consiste in otto ore al giorno, cinque giorni alla settimana. Esistono diversi modi in cui una settimana lavorativa corta può essere strutturata, ad esempio: lavorare quattro giorni alla settimana, per un totale di 32 ore settimanali; lavorare cinque giorni alla settimana, ma per un totale di 30 ore settimanali invece di 40 ore; lavorare per un numero di ore ridotto ogni giorno, ad esempio sette ore anziché otto, per un totale di 35 ore settimanali invece di 40 ore.
Esiste anche una variante di settimana lavorativa corta in cui un dipendente lavora 40 ore in quattro giorni anziché in cinque giorni. Questo è noto come un “orario compresso” o “orario a quattro giorni” ed è diventato sempre più popolare negli ultimi anni, soprattutto in alcuni paesi europei come la Germania e il Regno Unito.

L’orario compresso

In un orario a quattro giorni, il dipendente lavora per 10 ore al giorno invece di 8 ore al giorno, in modo da completare il totale di 40 ore settimanali in quattro giorni anziché in cinque. Ciò consente al dipendente di avere un giorno libero extra a settimana, che può essere utilizzato per dedicarsi ad attività personali. In particolare ne beneficerebbero le donne che hanno responsabilità familiari come la cura dei figli o di altri familiari. Anche se può essere una scelta attraente per alcuni dipendenti, l’orario a quattro giorni può comportare sfide organizzative per l’azienda, come la pianificazione del lavoro e il coordinamento con i clienti e altri dipartimenti aziendali. Tuttavia, se implementato correttamente, può portare a una maggiore soddisfazione dei dipendenti e una maggiore produttività sul posto di lavoro.

Effetti positivi

Lavorare quattro giorni anziché cinque a settimana può avere alcuni effetti positivi sulla salute mentale e sul benessere dei lavoratori. In primo luogo, lavorare meno giorni alla settimana può ridurre lo stress e la fatica psicologica associati al lavoro. Ciò significa che i lavoratori possono recuperare meglio dallo stress accumulato durante la settimana lavorativa e avere maggiori opportunità di riposo e tempo libero. In secondo luogo, avere un giorno libero in più alla settimana può aumentare la soddisfazione e il senso di benessere dei lavoratori. Questo può aiutare a migliorare la motivazione, la produttività e la creatività sul posto di lavoro. In terzo luogo, lavorare quattro giorni invece di cinque può consentire ai lavoratori di gestire meglio gli impegni familiari e personali, il che può ridurre lo stress derivante dalla conciliazione tra lavoro e vita privata. Inoltre, avere un giorno libero in più può permettere ai lavoratori di dedicarsi ad attività di svago e di interesse personale, come l’esercizio fisico, la lettura, la cucina o il tempo libero con la famiglia e gli amici. Ciò può aumentare il senso di realizzazione e di appagamento nella vita personale e lavorativa.

Quattro giorni nel mondo

Ci sono alcune nazioni in cui la settimana lavorativa di quattro giorni anziché cinque è diventata più comune negli ultimi anni. Tuttavia, è importante notare che le politiche di lavoro variano notevolmente da Paese a Paese e da azienda a azienda, quindi non tutti i lavoratori in questi paesi hanno orari di lavoro a quattro giorni. Alcuni esempi di paesi in cui la settimana lavorativa di quattro giorni è stata adottata da alcune aziende o settori includono:

Germania: alcune aziende hanno adottato l’orario a quattro giorni come parte della loro strategia per migliorare la qualità della vita dei dipendenti e aumentare la produttività sul posto di lavoro.

Regno Unito: molte aziende stanno esplorando l’opzione dell’orario a quattro giorni come modo per attirare e trattenere talenti, migliorare la flessibilità e aumentare la produttività.

Nuova Zelanda: il governo ha annunciato un programma di prova di un orario di lavoro a quattro giorni per i dipendenti pubblici, al fine di valutare i potenziali benefici per la salute mentale, la produttività e la conciliazione tra lavoro e vita privata.

Giappone: alcune aziende giapponesi hanno sperimentato l’orario a quattro giorni come modo per affrontare il fenomeno del “karoshi”, ovvero il decesso causato dal lavoro eccessivo.

Svezia: alcune aziende hanno adottato l’orario a sei ore al giorno invece di otto, che equivale a una settimana lavorativa di quattro giorni.

Spagna: il governo spagnolo ha proposto di sperimentare un orario di lavoro a quattro giorni per le aziende, come modo per migliorare la produttività e la conciliazione tra lavoro e vita privata.

Islanda: un esperimento di orario a quattro giorni condotto in Islanda ha dimostrato che i lavoratori erano più soddisfatti, meno stressati e più produttivi.

Canada: alcune aziende canadesi hanno adottato l’orario a quattro giorni come modo per aumentare la flessibilità e migliorare il benessere dei dipendenti.

È importante notare che l’adozione di un orario a quattro giorni può variare notevolmente tra le diverse aziende e settori, e non tutti i lavoratori in queste nazioni lavorano quattro giorni alla settimana. Inoltre l’orario a quattro giorni potrebbe non essere la soluzione migliore per tutti. La scelta dell’orario di lavoro dipende dalle esigenze individuali e dalle circostanze personali, quindi è importante valutare attentamente le opzioni disponibili prima di prendere una decisione.