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Salman Rushdie è riapparso in pubblico giovedì sera, per la prima volta dall’aggressione subita nove mesi fa. Lo scrittore britannico era presente a un gala che si è tenuto al Museo Americano di Storia Naturale di Manhattan, dove ha ricevuto un premio onorario dal gruppo di difesa della libertà di espressione e letteratura, PEN America, del quale era stato presidente. Lo scorso 12 agosto, mentre si trovava alla Chautauqua Institution, a Wester New York, Rushdie era stato raggiunto da numerosi fendenti sferrati un giovane americano di origini libanesi, sospettato di essere simpatizzante dell’Iran sciita. A seguito della violenta aggressione, lo scrittore ha perso la vista dall’occhio destro, che oggi copre indossando occhiali con una lente scura.

Chi è Salman Rushdie?

Salman Rushdie è uno scrittore e saggista indiano naturalizzato britannico, nato il 19 giugno 1947 a Bombay, in India. È noto per il suo romanzo controverso intitolato “I versi satanici” (The Satanic Verses), che gli ha attirato una condanna a morte da parte di alcuni leader religiosi musulmani. Rushdie è nato in una famiglia musulmana di classe media a Bombay, ora conosciuta come Mumbai. Suo padre, Anis Ahmed Rushdie, era un imprenditore e sua madre, Negin Bhatt, insegnava all’Università di Delhi. Ha una sorella minore di nome Sameen. Durante l’infanzia, Rushdie ha ricevuto un’educazione mista, influenzata sia dalla cultura musulmana che da quella occidentale. Dopo aver frequentato la scuola primaria a Bombay, all’età di quattordici anni, si è trasferito in Inghilterra per studiare al Rugby School, un prestigioso collegio privato. Successivamente ha proseguito gli studi presso il King’s College, all’Università di Cambridge, dove ha conseguito una laurea in storia.

Carriera Letteraria

Dopo aver terminato gli studi universitari, Rushdie ha lavorato come copywriter in un’agenzia pubblicitaria a Londra. Nel frattempo, ha iniziato a dedicarsi alla scrittura e ha pubblicato il suo primo romanzo, intitolato “Grimus”, nel 1975. Il libro non ha avuto molto successo di critica né di pubblico. Il suo secondo romanzo, “Midnight’s Children” (I figli della mezzanotte), pubblicato nel 1981, è stato il punto di svolta nella sua carriera letteraria. Il libro è stato acclamato dalla critica e ha vinto il prestigioso Premio Booker nel 1981, oltre a essere incluso nella lista dei “100 migliori romanzi in lingua inglese del XX secolo” del Modern Library. Nel 1988, Rushdie ha pubblicato il suo romanzo più controverso, “I versi satanici” (The Satanic Verses). Il libro è stato ampiamente interpretato come una critica all’Islam e ha suscitato un’enorme reazione negativa in molte parti del mondo musulmano. L’Ayatollah Khomeini, allora leader supremo dell’Iran, emise una fatwa nel febbraio 1989, condannando Rushdie a morte per blasfemia. La fatwa ha scatenato una serie di violente proteste e manifestazioni in tutto il mondo, e Rushdie è stato costretto a vivere sotto protezione per molti anni.

Nonostante la minaccia costante alla sua vita, Rushdie ha continuato a scrivere e ha pubblicato numerosi altri romanzi di successo, tra cui “I figli di mezzanotte” (The Moor’s Last Sigh) nel 1995, “Furia” (Fury) nel 2001, “Shalimar il clown” (Shalimar the Clown) nel 2005. Nel corso degli anni, Rushdie ha sperimentato una varietà di generi letterari, includendo anche la saggistica e il teatro. Ha scritto saggi e articoli su una vasta gamma di argomenti, tra cui politica, letteratura, cultura e religione. Alcuni dei suoi saggi più noti sono raccolti nel libro “Immagini incantate” (Imaginary Homelands). Rushdie ha continuato a ricevere riconoscimenti per il suo lavoro. Nel 2008, è stato nominato cavaliere dalla regina Elisabetta II per i suoi servizi alla letteratura. Nel corso degli anni, ha tenuto conferenze e discorsi in diverse istituzioni e festival letterari in tutto il mondo.

Nel corso della sua vita, Rushdie è stato sposato diverse volte. Il suo primo matrimonio è stato con Clarissa Luard, con la quale ha avuto un figlio di nome Zafar. Successivamente, ha sposato l’attrice Marianne Wiggins e successivamente l’attrice Elizabeth West, dalla quale ha avuto un figlio di nome Milan. Rushdie è noto per il suo stile di vita cosmopolita e la sua partecipazione alla scena letteraria e culturale internazionale. Ha vissuto in diverse città, tra cui Londra, New York e Mumbai, e ha viaggiato ampiamente.

Conclusione

Salman Rushdie è uno degli scrittori più influenti e controversi del nostro tempo. La sua vita e la sua carriera letteraria sono state segnate dalla pubblicazione de “I versi satanici” e dalla condanna a morte da parte degli estremisti islamici. Nonostante le sfide e le minacce, Rushdie ha continuato a scrivere e a esplorare temi complessi come l’identità, la religione e la politica nei suoi romanzi e saggi successivi. La sua voce e la sua storia hanno reso evidente il dibattito sulla libertà di espressione e la complessità delle relazioni culturali e religiose nel mondo contemporaneo.