“Nella Giornata Internazionale della Donna voglio ricordare e ringraziare la tenacia e il coraggio di tutte le donne che, nel tempo e nella storia, hanno lottato e raggiunto importanti conquiste e traguardi in campo sociale e civile, economico e politico, nelle scienze come nell’innovazione”. È questo il messaggio che Giorgia Meloni ha diffuso sui social in occasione della festa dell’8 marzo. Una giornata celebrata con numerose iniziative da sinistra e destra, ma anche caratterizzata dalla diffusione da parte del Viminale di dati allarmanti sulla sicurezza, in particolare l’aumento del numero dei femminicidi (+6 nel 2022 rispetto al 2021) e delle violenze sessuali.
La festa della donna, anche nota come la Giornata internazionale della donna, viene celebrata l’8 marzo di ogni anno in molti paesi del mondo. Si tratta di una giornata in cui si onora la lotta per i diritti delle donne e si celebra il loro contributo alla società. La storia della festa della donna risale alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX secolo. Nel 1908, le donne americane hanno organizzato una manifestazione a New York City per protestare contro le condizioni di lavoro delle donne, richiedendo il diritto di voto, salari equi e la fine delle discriminazioni sul posto di lavoro. Questo evento è stato il primo del suo genere ed è stato organizzato dal Partito Socialista d’America.
In seguito, nel 1910, la Seconda Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste si è tenuta a Copenaghen, in Danimarca, dove è stata proposta l’idea di una giornata internazionale delle donne per commemorare la lotta per i diritti delle donne e la loro partecipazione alla società. L’idea è stata accolta con favore e la prima Giornata internazionale della donna è stata celebrata nel 1911 in diversi paesi europei, tra cui la Germania, l’Austria, la Svizzera e la Danimarca. Negli anni successivi, la festa della donna si è diffusa in tutto il mondo e nel corso del tempo ha assunto diversi significati a seconda dei paesi e delle culture. In generale, la festa viene celebrata con manifestazioni, incontri, marce e altre attività volte a promuovere i diritti delle donne e la loro partecipazione alla società. In molti paesi, la festa della donna è anche un’occasione per onorare le donne in modo più generale e celebrare i loro successi e le loro conquiste nella vita privata e professionale.
La scelta dell’8 marzo come data della festa della donna ha una storia interessante. Nel 1917, a San Pietroburgo (allora nota come Pietrogrado), le donne iniziarono uno sciopero generale per protestare contro la guerra e la carestia, oltre alle pessime condizioni di lavoro e alla mancanza di cibo. Questo sciopero è diventato noto come la “rivolta delle donne di San Pietroburgo” e ha portato a un’ondata di proteste in tutta la Russia. L’8 marzo 1917, secondo il calendario giuliano allora in uso in Russia (che corrisponde al 23 febbraio del calendario gregoriano), le donne hanno marciato per le strade di San Pietroburgo chiedendo pane e pace. La manifestazione ha avuto un grande impatto e ha contribuito alla caduta dello zar e all’inizio della Rivoluzione d’Ottobre.
L’8 marzo è stato quindi scelto come data della festa della donna in omaggio a questo evento storico. Nel corso degli anni, l’8 marzo è diventato il giorno in cui le donne in tutto il mondo celebrano i loro successi, la loro lotta per l’uguaglianza e il loro contributo alla società.