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La vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd, per quanto sorpredente viste le previsioni alla vigilia del voto, rientra in un trend ampiamente consolidato, che vede le donne sempre più protagoniste della politica italiana e internazionale. E non solo della politica, vista, ad esempio, la recente nomina di Margherita Cassano a prima donna presidente della Cassazione. Schlein ha già promesso opposizione dura al governo, a cominciare da lavoro, sanità e immigrazione. Dovrà poi affrontare alcuni dossier spinosi, primo fra tutti il rapporto con il M5S. L’attenzione generale è però concentrata sulla sfida con Giorgia Meloni. Due donne alla guida dei due maggiori partiti: un inedito, almeno per l’Italia. Ma quali sono state e sono le principali figure femminili della politica? Per limitarci agli ultimi dieci anni possiamo ricordare, in un elenco non esaustivo:

Angela Merkel: Cancelliera della Germania dal 2005 al 2021, ha guidato il suo paese durante momenti di crisi come la crisi finanziaria europea e la crisi dei rifugiati.

Hillary Clinton: Ex First Lady degli Stati Uniti, è stata anche senatrice e Segretaria di Stato sotto il governo di Barack Obama. Nel 2016 si è candidata alle elezioni presidenziali, ma ha perso contro Donald Trump.

Theresa May: Prima Ministra del Regno Unito dal 2016 al 2019, ha guidato il paese durante le negoziazioni sulla Brexit.

Kamala Harris: È stata eletta vicepresidente degli Stati Uniti nel 2020, diventando la prima donna e la prima persona di origine asiatica e afroamericana a ricoprire questa carica.

Jacinda Ardern: Prima Ministra della Nuova Zelanda dal 2017, ha attirato l’attenzione internazionale per il suo approccio compassionevole e progressista alla politica. Ardern ha guadagnato popolarità per la sua leadership nella gestione della crisi provocata dall’attentato terroristico a Christchurch del marzo 2019. Nel 2020, Ardern è stata rieletta come Prima Ministra della Nuova Zelanda, guidando il suo partito verso una vittoria schiacciante alle elezioni generali. Ha anche annunciato la sua ambizione di rendere la Nuova Zelanda carbon neutral entro il 2050 e di aumentare l’accesso all’istruzione e alla sanità pubblica.

Christine Lagarde: Ex direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale, è stata la prima donna a ricoprire questa posizione. Nel 2019 è diventata presidente della Banca Centrale Europea.

Ursula von der Leyen: È diventata la prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Commissione europea nel 2019.

Nicola Sturgeon: Prima Ministra della Scozia dal 2014, dopo aver ricoperto il ruolo di Vice Primo Ministro dal 2007 al 2014, ha guidato il paese attraverso il processo di indipendenza scozzese, ha gestito la pandemia di COVID-19 con successo e ha lavorato per migliorare i servizi pubblici come la sanità e l’istruzione. Nel 2015 è stata inserita nella lista delle 100 donne più potenti del mondo stilata dalla rivista Forbes, e nel 2019 ha ricevuto il premio come “Politico dell’anno” dalla rivista britannica GQ.

Ngozi Okonjo-Iweala: È diventata la prima donna e la prima africana a ricoprire la carica di Direttore generale dell’Organizzazione mondiale del commercio nel 2021. Prima della sua nomina all’OMC, Okonjo-Iweala ha ricoperto diverse posizioni di alto livello sia in Nigeria che a livello internazionale. Ha lavorato come economista presso la Banca Mondiale dal 1982 al 2003, ricoprendo diversi incarichi tra cui Direttore Generale per lo Sviluppo e Direttore delle Operazioni del Sud-est asiatico. In Nigeria, Okonjo-Iweala ha servito due volte come Ministra delle Finanze (2003-2006 e 2011-2015) e una volta come Ministra degli Affari Esteri (2006-2007). Durante il suo mandato, ha guidato la riforma del sistema fiscale nigeriano, il miglioramento della trasparenza nella gestione delle finanze pubbliche e la riduzione del debito del paese. Oltre alla sua carriera nel settore pubblico, Okonjo-Iweala ha ricoperto incarichi di leadership in diverse organizzazioni internazionali, tra cui il Global Alliance for Vaccines and Immunization (GAVI) e il consiglio di amministrazione del Standard Chartered Bank. Okonjo-Iweala è stata riconosciuta a livello internazionale per il suo lavoro nella lotta alla corruzione, nella promozione della trasparenza e nella difesa dei diritti delle donne. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui la Legion d’Onore francese e il Premio Forbes per la leadership africana.

Negli ultimi decenni diverse riforme costituzionali e legislative in varie aree del mondo hanno riconosciuto l’importanza della rappresentanza femminile in politica. Ad esempio, molte democrazie hanno introdotto quote di genere, che impongono ai partiti politici di presentare un certo numero di candidati di entrambi i sessi. In secondo luogo, ci sono stati cambiamenti sociali e culturali che hanno permesso alle donne di accedere a posizioni di potere e di influire sui processi decisionali e ciò ha contribuito a rompere gli stereotipi di genere che limitavano le loro opportunità. Infine, la partecipazione delle donne in politica è stata favorita dalla crescente consapevolezza dell’importanza della diversità e dell’inclusione. Molti partiti politici e organizzazioni civiche hanno riconosciuto che la rappresentanza delle donne è essenziale per garantire che i processi decisionali rispecchino i bisogni e le prospettive di tutte le persone.