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Gli insetti diventeranno parte integrante della nostra dieta? Questa profezia, guardata con un certo fastidio, per non dire disgusto, fino a pochi anni fa, è sempre più vicina a concretizzarsi. Era il giugno 2021 quando l’Unione Europea autorizzò al commercio nel mercato unico le tarme della farina, cui hanno fatto seguito le locuste migratorie, i grilli domestici e le larve dei vermi della farina minore. Che siano venduti in polvere, essiccati o congelati poco cambia: gli insetti sono già nei nostri piatti. Ma il meglio, o il peggio a seconda dei punti di vista, deve ancora arrivare. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare sta verificando e valutando l’immissione in commercio di altri 13 alimenti “alternativi”, fra i quali figurano la farina di mosca soldato nera e la nidiata di fuchi di api mellifere. È pur vero che, inconsapevolmente, siamo già abituati a ingerire piccole quantità di insetti (basti pensare al colorante rosso E120 realizzato con cocciniglie macinate), tuttavia proporli come piatto principale rappresenterebbe, almeno per i cittadini europei, una vera rivoluzione alimentare. La dieta a base di insetti è invece relativamente popolare in alcune aree dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina, dove gli insetti sono considerati una fonte nutrizionale tradizionale. Ma quali sono le principali ragioni per consigliare o sconsigliare una dieta a base di insetti?

Pro

Fonte di proteine di alta qualità. Gli insetti sono una fonte di proteine di alta qualità, contenenti tutti gli amminoacidi essenziali necessari per la crescita e la riparazione dei tessuti del corpo. Inoltre, gli insetti sono anche ricchi di grassi sani, vitamine e minerali. Ad esempio, i grilli contengono il doppio di proteine dei bovini e 12 volte più ferro del pollo.

Sostenibilità. Rispetto alla carne tradizionale, l’allevamento di insetti richiede meno spazio, acqua e cibo per produrre la stessa quantità di proteine. Inoltre, gli insetti emettono meno gas serra rispetto al bestiame e richiedono meno pesticidi e fertilizzanti. Anche la loro alimentazione è meno esigente: infatti, molti insetti si nutrono di rifiuti organici, come scarti di verdure o pane raffermo, riducendo l’impatto ambientale dei rifiuti.

Diversità. Ci sono più di 1.900 specie di insetti che sono considerate commestibili in tutto il mondo, con sapori e consistenze varie. Ad esempio, alcuni insetti hanno un sapore di nocciola o di cacao, mentre altri hanno una consistenza croccante o cremosa.

Versatilità. Gli insetti possono essere consumati crudi, cotti, essiccati o tostati, e possono essere utilizzati in molte ricette, come paté, insalate, zuppe, snack e dolci. Inoltre, molti produttori stanno sviluppando prodotti a base di insetti, come barrette proteiche, pasta e burger, per rendere più facile l’introduzione di questi alimenti nella dieta quotidiana.

Accessibilità. Gli insetti sono una fonte alimentare a basso costo e facilmente reperibile in molti Paesi, dove sono venduti nei mercati o coltivati in casa. Inoltre, l’allevamento di insetti può essere un’attività redditizia per le comunità rurali, che possono produrre insetti per il consumo locale o per il commercio.

Contro

Fobia degli insetti. Per molte persone, il semplice pensiero di mangiare un insetto può essere disgustoso. La fobia degli insetti è una paura comune e diffusa, che può rendere difficile per alcune persone superare la barriera psicologica di mangiare insetti, nonostante i loro vantaggi nutrizionali e ambientali.

Allergie alimentari. Come con qualsiasi alimento, alcune persone possono avere allergie alimentari agli insetti. Ad esempio, le persone allergiche al guscio di crostacei possono anche sviluppare allergie agli insetti, in quanto contengono una proteina simile. Inoltre, gli insetti possono anche contenere allergeni, come la chitina, che possono causare reazioni allergiche.

Contaminazione chimica. Gli insetti possono accumulare inquinanti chimici, come pesticidi e metalli pesanti, a seconda di dove sono stati raccolti o coltivati. Questo può essere un problema soprattutto in Paesi in via di sviluppo, dove le normative sulla sicurezza alimentare possono essere meno rigorose. Pertanto, è importante assicurarsi che gli insetti siano stati raccolti o coltivati in modo sicuro e che siano stati sottoposti a test per la presenza di inquinanti chimici.

Dieta limitante. Anche se gli insetti possono essere una fonte nutrizionale valida, non possono sostituire completamente altri alimenti importanti nella dieta, come frutta, verdura, cereali integrali e proteine animali. Inoltre, alcune specie di insetti possono contenere solo quantità minime di nutrienti, quindi è importante scegliere specie commestibili che contengono una quantità significativa di proteine e altri nutrienti.

Etica. Molti consumatori possono avere preoccupazioni etiche riguardo all’allevamento e alla raccolta degli insetti per l’alimentazione umana. Anche se gli insetti possono essere considerati una fonte alimentare sostenibile, è importante assicurarsi che gli insetti siano stati trattati in modo umano e che le pratiche di allevamento e raccolta rispettino i diritti degli animali.

In sintesi, la dieta a base di insetti può presentare alcuni vantaggi e altrettanti svantaggi. Con le precauzioni adeguate, gli insetti possono essere inclusi in una alimentazione equilibrata e sostenibile. Chi è interessato a provare questo tipo di alimentazione e a sperimentare nuovi sapori e consistenze, dovrebbe consultare sempre un medico e assicurarsi di acquistare insetti da fonti sicure e rispettose dell’ambiente.