allarme dengue in europa newsai.it

L’infettivologo Matteo Bassetti lancia l’allarme dengue, la malattia infettiva di origine tropicale ormai estesa in varie aree del pianeta. “La Dengue fa paura in Sud-America. In Argentina oltre 40000 casi e 39 morti dall’inizio dell’anno. Il sierotipo Cosmopolitan, tipico del sud-est asiatico, si è diffuso in America. Il Cosmopolitan è molto più rapido nella diffusione, più aggressivo e anche più mortale. La dengue chiamata anche spaccaosse si sta diffondendo purtroppo anche in Europa con casi autoctoni nel sud della Francia. Un altro problema infettivo moltiplicato dalla globalizzazione e del surriscaldamento del pianeta”.

In argentina si contano 41.257 casi da inizio anno, con un incremento del 48,4% rispetto al 2020. Secondo l’Oms circa metà della popolazione mondiale è a rischio dengue, conosciuta anche come “febbre spaccaossa”.

Cos’è la dengue?

La dengue è una malattia virale trasmessa dalle zanzare, principalmente dalla zanzara tigre Aedes aegypti. La malattia è comune in molte parti del mondo, è endemica in molte parti dell’Asia, dell’Africa, dell’America Latina e delle isole del Pacifico, ed è stata rilevata in molte altre regioni del pianeta, Europa compresa. È stata descritta per la prima volta nel XVIII secolo nelle Americhe, ma la causa virale della malattia è stata identificata solo nel XX secolo. Nel 1943, il virus della dengue è stato isolato per la prima volta in una coltura di tessuti umani in Giamaica, e il primo metodo per la diagnosi della malattia è stato sviluppato poco dopo.

Quali sono i sintomi?

I sintomi della dengue possono variare da lievi a gravi e possono includere:

Febbre alta (solitamente superiore a 38,5°C)

Mal di testa intenso

Dolore dietro gli occhi

Dolori muscolari e articolari

Affaticamento e debolezza

Eruzione cutanea

Dolore addominale, nausea, vomito o diarrea

La maggior parte delle persone guarisce completamente dalla dengue, ma alcune persone possono sviluppare sintomi a lungo termine come affaticamento, depressione e problemi di memoria e di concentrazione, una condizione nota come sindrome post-dengue.

La dengue è mortale?

La dengue può essere una malattia grave e in alcuni casi può essere mortale. La maggior parte delle persone infette dal virus della dengue sviluppa sintomi lievi o moderati e guarisce completamente senza conseguenze gravi. Tuttavia, in rari casi, la dengue può causare complicazioni gravi come la sindrome da shock da dengue e la febbre emorragica da dengue, che possono essere fatali. La sindrome da shock da dengue è una complicazione grave della malattia che si verifica quando la pressione sanguigna del paziente scende a livelli pericolosamente bassi. La febbre emorragica da dengue è caratterizzata da sanguinamento, insufficienza degli organi e altri sintomi gravi. Tuttavia, con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, la maggior parte dei pazienti con dengue grave può essere curata.

Come difendersi

La prevenzione della dengue si basa principalmente sulla riduzione del rischio di esposizione alle zanzare Aedes aegypti, che sono responsabili della trasmissione del virus della dengue. Alcune misure di prevenzione includono:

Eliminare i luoghi di riproduzione delle zanzare, come i recipienti contenenti acqua stagnante, poiché questi sono i siti preferiti di riproduzione delle zanzare. Si dovrebbero svuotare i recipienti, coprirli o eliminarli.

Utilizzare repellenti per le zanzare, come la DEET (N,N-diethyl-m-toluamide), che può essere applicato sulla pelle esposta. Ci sono anche repellenti per le zanzare a base di oli essenziali naturali.

Indossare abiti protettivi, come pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe, per ridurre l’esposizione della pelle alle zanzare.

Utilizzare zanzariere sulle finestre e sulle porte, e dormire sotto una zanzariera per proteggersi dalle zanzare durante la notte.

Utilizzare spray insetticidi per uccidere le zanzare adulte all’interno delle abitazioni.

Inoltre, è importante evitare le aree dove la trasmissione della dengue è diffusa, soprattutto in periodo di epidemia, e cercare cure mediche tempestive se si sviluppano sintomi di dengue.

La diffusione in Europa

Attualmente, la dengue non è endemica in Europa, ma ci sono casi segnalati in alcune parti del continente. In Europa, la maggior parte dei casi di dengue è stata segnalata tra persone che hanno viaggiato in paesi endemici per la malattia, come l’Asia, l’Africa, l’America Latina e le isole del Pacifico, e hanno contratto il virus durante il viaggio. Tuttavia, ci sono alcune aree in Europa dove la zanzara Aedes aegypti, che è responsabile della trasmissione della dengue, può essere presente in alcuni periodi dell’anno, come la costa mediterranea e le isole di Madeira e delle Canarie. Queste aree potrebbero essere a rischio di focolai di dengue se il virus viene introdotto da persone infette che viaggiano da paesi endemici durante la stagione estiva. Pertanto, se si vive o si viaggia in queste aree, è importante adottare le opportune misure di prevenzione.

Una persona infetta può infettarne un’altra?

Sì, una persona infetta dal virus della dengue può infettare altre persone se viene puntata dalle zanzare Aedes infette e queste poi pungono altre persone sane. Il virus non si trasmette direttamente da persona a persona, ma solo attraverso le zanzare che agiscono come vettori della malattia. Le persone infette possono trasmettere il virus della dengue alle zanzare solo durante il periodo in cui il virus si trova nel loro sangue. Questo periodo inizia solitamente 24-48 ore prima dell’inizio dei sintomi e dura fino a 5-7 giorni dopo l’inizio dei sintomi. Durante questo periodo, se una zanzara Aedes infetta punga la persona infetta, il virus entra nella zanzara e la zanzara diventa infetta. Successivamente, la zanzara infetta può trasmettere il virus della dengue ad altre persone sane che vengono puntate. Per prevenire la trasmissione della malattia, è dunque fondamentale ridurre il rischio di esposizione alle zanzare Aedes attraverso misure di prevenzione come l’uso di repellenti per le zanzare.